Fmpi, imprese piemontesi in ritardo sulla transizione digitale

Solo il 21% con un alto livello, 75% nelle grandi imprese

Le pmi piemontesi sono in ritardo nel campo della transizione digitale.

Lo rileva uno studio condotto da Luca Pantanella, presidente dell’Osservatorio Economico della Federazione Medie e Piccole Imprese (Fmpi), che in Piemonte conta oltre 500 aziende su più di 6mila in tutta Italia. Per Pantanella “solo il 21% delle piccole e medie aziende della regione possiede un livello alto di digitalizzazione a fronte del 75% delle grandi”.

Il divario “sta nelle competenze specialistiche e nell’assenza di risorse interne dedicate ai bandi. La media è costituita da realtà legate a un concetto padronale del lavoro privo di sensibilità indispensabili quali la specializzazione dei saperi, il controllo di gestione e la diversificazione crescente di ruoli, risorse e abilità”.
    Secondo il presidente dell’Osservatorio Fmpi, inoltre, ancora prima di una coscienza delle opportunità offerte dall’intelligenza artificiale, la transizione digitale, specie nelle Pmi, stenta a prendere il volo per due motivi: l’assenza di competenze specialistiche che grava nelle capacità di usare i dati o nell’utilizzo di tecnologie di analisi evolute, e la difficoltà a trascorrere dalla semplice implementazione tecnologica al cambiamento culturale e organizzativo, con l’adozione sistemica a sistematica insieme di adeguati software gestionali e del cloud journey”. ANSA 16-04-2024
   

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